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MICIO E VACANZE

 

 

micio e vacanze

Mi è stato chiesto se è meglio, in occasione di un assenza per vacanze estive o invernali, mettere un gatto a pensione o lasciarlo a casa incaricando qualcuno delle pulizie e dell’approvvigionamento alimentare.

Come al solito rispondo: dipende!

Ogni gatto ha un carattere diverso, quindi anche esigenze e comportamenti differenti.

  1. Se il gatto fosse molto legato ai suoi umani, soffrirebbe parecchio per la separazione, quindi bisognerebbe prendere in considerazione di portarlo con sé. Non è facile l’organizzazione di un viaggio magari lungo, ma si può fare.
  2. Se il gatto è abbastanza indipendente e vive esclusivamente in appartamento, meglio lasciarlo a casa e farlo seguire da un parente, conoscente o persona incaricata. Lo stesso vale se il gatto è un cucciolo, avendo in più l’accortezza di lasciargli molti giochi.
  3. Se micio è indipendente e abituato a frequentare l’esterno, meglio non farlo uscire per il periodo di vacanze perché potrebbe perdere i riferimenti personali e non tornare a casa. Quindi rientrerebbe nel caso n. 2.
  4. La pensione quindi è l’ultima ratio. Se proprio non si hanno persone che si possono occupare di micio e non lo si vuole portare con sé in vacanza per impossibilità intrinseche, allora vada per la pensione. Occorre tuttavia sceglierne una ottima (magari con prenotazione precoce perché le migliori sono sempre esaurite). I gatti nelle pensioni sono di solito tenuti in gabbie singole, esistono però delle pensioni in cui i gatti hanno stanze singole tutte per loro, dove possono muoversi con più agio.