ACCOGLIENZA NUOVO MICETTO
- Categoria: Mondo felino
- Pubblicato: Domenica, 10 Maggio 2020 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Inizia la stagione in cui nascono i primi gattini e mi è stato chiesto quali sono le precauzioni da adottare in casa prima di ospitare un nuovo micetto.
Per prima cosa occorre tenere presente che non si possono adottare gattini con meno di 45-60 giorni. Innanzitutto perché fino ai 45 giorni si nutrono solo del latte materno e poi nel corso dei primi due mesi il gioco con i fratelli è sorvegliato e diretto dalla madre che punisce i piccoli se diventano troppo violenti.
E ora veniamo al momento dell’adozione.
Occorre munirsi di un trasportino grande per quando micio crescerà (in uno chiuso il piccolo si sentirà più sicuro).
Sarebbe opportuno introdurre in casa il nuovo pet nel fine settimana, in quanto solitamente tutti i membri della famiglia sono presenti.
Il nostro beniamino sarà spaventato e afflitto dal fatto di non avere né madre né fratelli accanto: si sentirà solo e abbandonato.
Da parte vostra dovrete trattarlo con molta delicatezza e coccolarlo, senza tuttavia essere troppo invasivi.
L’ambientamento deve avvenire in modo graduale e tranquillo, quindi non abbiate timore se il micetto si nasconderà per i primi tempi sotto un mobile, una poltrona o il letto: sarà il suo modo per sentirsi protetto.
Per prendere in braccio un micetto, occorre infilargli una mano ben aperta sotto lo stomaco e l’altra sotto la parte posteriore, maneggiandolo con molta attenzione. Infatti, un movimento brusco o improvviso potrebbe terrorizzarlo.
Finché micio è cucciolo, si può anche sollevarlo prendendolo per la collottola, proprio come faceva la sua mamma per spostarlo.
È importante non introdurlo in un ambiente troppo rumoroso, altrimenti potrebbe diventare un adulto spaventato e nervoso.
Infine è meglio somministrargli lo stesso alimento con cui micio era stato svezzato per evitare disturbi digestivi. Poi, se lo si ritiene opportuno, si potrà variare la dieta introducendo il nuovo alimento mescolato progressivamente a quello abituale per almeno una settimana (25 per cento nuovo alimento e 75 vecchio per due giorni, 50 e 50 per i due giorni successivi, 25 per cento vecchio alimento e 75 di quello nuovo per il quinto e sesto giorno e infine 100 per cento di quello nuovo per il settimo giorno).