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LA TOXOPLASMOSI FELINA

 

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Avrete senz’altro sentito parlare della toxoplasmosi felina. Si tratta di una zoonosi, quindi pericolosa anche per umani con gravi deficienze del sistema immunitario e per donne gravide.

È provocata da un protozoo (Toxoplasma gondii) e si sviluppa solo nei mici e in altri felini selvatici che ne eliminano le oocisti (le forme infestanti) con le feci.

I sintomi di questa patologia sono pressoché assenti. Infatti, solo in gatti debilitati o affetti da immunodeficienza si possono notare: ingrossamento dei linfonodi, spossamento, dolori muscolari e diarrea. Essendo i summenzionati sintomi comuni ad altre patologie, l’infezione può essere confermata esclusivamente da analisi del sangue che titolino gli anticorpi anti-toxoplasmi.

Per lo più questa patologia è facilmente curabile e dona di conseguenza al soggetto un’immunità permanente.

Ma non sono solo i felini che possono infettare noi umani, infatti le oocisti possono essere presenti nelle carni crude (salumi), nei latticini freschi non pastorizzati (specie se derivati dal latte di capra). Anche i vegetali crudi non lavati o mal lavati possono rappresentare fonti di contagio.

Un consiglio: le donne che desiderano intraprendere una gravidanza, sia che ospitino o meno dei mici, è consigliabile che si sottopongano a un esame del sangue con la titolazione degli anticorpi anti-toxoplasma. Se ha già contratto in passato l’infezione, non c’è alcun pericolo perché sarà immune, se invece non l’ha contratta, basta che si attenga alle comuni regole igieniche, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione.

Se in casa vive anche un gatto, sarebbe meglio sottoporlo alle stesse analisi del sangue. Nel caso l’animale risultasse negativo o presentasse gli anticorpi per una vecchia infezione, non ci sarebbe alcun pericolo. Qualora invece fosse in preda a un’infezione acuta, bastano un po’ di attenzione e il rispetto delle più comuni regole igieniche per il proseguimento di una soddisfacente convivenza.