Avete mai sentito i richiami d’amore di un gatto maschio adulto (dai 7 ai 12 mesi in poi)? In caso affermativo generalmente siamo in presenza anche di una gatta in calore. Infatti sembra che solo il calore delle micie stimoli la stessa attività nei gatti maschi.

Ma come riconoscere allora la maturazione sessuale di un piccolo felino integro?

In genere egli marca il territorio (casa e dintorni frequentati) spruzzando urina dall’odore acre per segnalare la sua presenza a eventuali rivali e per attirare micie disponibili.

Queste ultime invece raggiungono la maturazione sessuale dai 5 agli 8 mesi (in dipendenza della razza) e lo segnalano ai possibili partner con vocalizzi caratteristici finché riescono ad attirarli. Quando l’accoppiamento non avviene (o perché la gatta vive in appartamento o perché non ci sono nei dintorni mici integri), i vocalizzi continuano anche per una decina di giorni e, credetemi, sono insopportabili.

L’unico sistema per ovviare a questo inconveniente è la sterilizzazione di micia. Ci sarebbe pure la possibilità di una sterilizzazione chimica (pillole anticoncezionali), ma esse sono inaffidabili. In primo luogo perché è difficile somministrarle a un gatto (come del resto qualsiasi altro medicinale per uso orale) e, quando proprio si riesca a farlo, esiste sempre la possibilità che la nostra beniamina le vomiti, soprattutto se la gatta esce e può farlo senza che ce ne accorgiamo.

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