Un altro significato di superfecondazione è quello che definisce un nuovo calore delle gatte gravide (generalmente dopo tre o sei settimane dalla prima fecondazione).

Non si tratta di episodi frequenti, ma neppure rari, infatti si verificano circa una volta su dieci. Negli altri 9 casi avviene regolarmente la soppressione della ricettività sessuale.

Questo tipo di superfecondazione comporta grossi problemi sia per la madre sia per i feti. Infatti, quando mamma gatta si prepara a partorire la figliata matura, può essere che lo sforzo del parto faccia nascere anche la seconda figliata che difficilmente potrebbe sopravvivere a causa dell’incompleta maturazione. Se proprio dovesse accadere, la madre non sarebbe comunque in grado di sopperire all’enorme richiesta di latte delle due cucciolate.

Quando invece i feti della seconda fecondazione dovessero arrivare regolarmente a termine, è più facile che i micetti sopravvivano, anche se il numero eccessivo di piccoli da allattare sarebbe un grosso problema per la madre.

Se dovesse accadere di notare una disponibilità all’accoppiamento di mamma gatta durante il periodo di gestazione, si potrebbe farla sterilizzare dopo il primo parto con l’accortezza di provvedere per un paio di giorni alla nutrizione dei piccoli con un latte artificiale.

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