POLYNYA
- Categoria: Ambiente
- Pubblicato: Giovedì, 09 Novembre 2017 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Nei ghiacciai dell’Antartide è stato recentemente osservata una crepa enorme la cui superficie, nel punto più largo, è di ottantamila chilometri quadrati. Questo tratto nel mare di Weddell (parte dell’Oceano Atlantico a ridosso dell’Antartide) è navigabile.
Già negli anni settanta si era verificato lo stesso fenomeno, denominato polynya, dovuto, secondo le osservazioni effettuate, alle correnti più calde che salgono fino alla superficie, sciogliendo il giaccio e impedendone la formazione di nuovo. Sembra che, dopo le prime osservazioni degli anni settanta, la polynya non si fosse più formata fino allo scorso anno.
Secondo gli scienziati dell’Università di Toronto, la polynya permetterebbe all’oceano di scambiare calore e umidità con l’atmosfera, modificandone il clima.