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MINIERE DI CARBONE IN INDIA

  • Categoria: Ambiente
  • Pubblicato: Mercoledì, 04 Dicembre 2013 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

tiger

Tredici bacini carboniferi in un’area di 4247 miglia quadrate nel centro dell’India minacciano la sopravvivenza della tigre del Bengala.

La massiccia deforestazione per permettere l’estrazione del carbone è

una seria minaccia di estinzione per la tigre reale.

Le miniere di carbone stanno per essere permesse in aree forestali considerate i corridoi di migrazione dei grandi animali che li utilizzano per spostarsi da una zona verde all’altra.

La maggior parte di queste concessioni sono previste nelle regioni dell’India centrale – località sede di oltre un quarto della popolazione delle tigri.

 

Il piano, cui è stata data via libera a livello politico, che permette l’incremento dell’estrazione di carbone condurrà all’eliminazione di oltre 1,1 milioni di ettari di terreno, habitat naturale per la tigre.

Il primo ministro indiano, dr. Shri Manmohan Singh, ignorando le regole per la protezione della tigre, ha concesso il benestare per l’aumento dell’estrazione carbonifera.

Se questo programma non viene fermato, le conseguenze saranno la distruzione di gran parte della foresta e l’inquinamento dell’areale da cui le tigri dipendono per la loro sopravvivenza.

Oggi nel mondo sono rimaste solo 3200 tigri allo stato brado.

(fonte: Care2)