Il 26 novembre 2019 il Parlamento europeo ha dichiarato l’emergenza ambientale e climatica in Europa e nel mondo. Il programma prevede di limitare l’aumento di temperatura entro 1,5 gradi centigradi attraverso la diminuzione dei gas serra e la sospensione della deforestazione.

A tale proposito esistono molte preoccupazioni riguardo alla foresta amazzonica che rappresenta i polmoni dell’atmosfera terrestre e nella quale la biodiversità è la più numerosa che in qualsiasi altra parte del mondo.

Oltre a ciò il vapore acqueo immesso nell’atmosfera dalla foresta amazzonica regola il regime delle piogge e il clima.

Purtroppo l’uomo continua ad abbattere alberi e a provocare, intenzionalmente o meno, grandi incendi, cosicché la povera foresta ha perduto il 17 percento del suo territorio. Secondo le stime dei più prestigiosi studi internazionali sembra che con una perdita dal 25 al 40 percento di alberi, la situazione potrebbe arrivare al punto di non ritorno con il pericolo che la foresta amazzonica si trasformi dapprima in savana e quindi in deserto.

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