Chi esclude i prodotti animali dalla propria dieta rende un grande servizio a se stesso e al mondo, innalzando enormemente la propria qualità e aspettativa di vita.

Restano disponibili per essere goduti in buona coscienza molti e migliori altri cibi: frutti maturi, verdure e cereali, doni della generosa natura.

Eliminando la carne ci sottraiamo a terribili malattie, nonché a una vita impregnata di panico, paura e sofferenza (patite dagli animali che mangiamo).

Ci immergiamo così in un campo vibrazionale più leggero, in altre parole evolviamo, improntandoci a un più elevato senso della vita.

Un ancora maggiore cambiamento consisterà nell’affievolirsi delle vibrazioni finora cupamente sprofondanti, emanate da animalifici e mattatoi.

L’entusiasmo di questi passi ci metterà le ali per

coinvolgere anche altri nell’impegno e per costruire insieme un campo di contagiosa salute.

In luogo della vecchia paura maturerà un nuovo coraggio.

In luogo del cupo sprofondare, un’alata leggerezza si farà strada nella vita.

(dal libro “Peace Food” del dottor Ruediger Dahlke)

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