PERSONE MOLTO SENSIBILI
- Categoria: Vari
- Pubblicato: Mercoledì, 06 Dicembre 2017 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Se siete o se conoscete una o più persone altamente sensibili, leggete il seguente, interessantissimo articolo.
Capita a volte di incontrare delle persone talmente sensibili che sembra abbiano qualcosa di strano: piangono, ridono, si arrabbiano, si irritano, si deprimono, si illuminano per cose che alla maggior parte delle persone sembrano sciocchezze.
Queste persone sono talmente sensibili da emozionarsi davanti a una foto, a un sorriso, a un gesto gentile, a un animale in difficoltà, ai primi passi di un bimbo, ma sono altrettanto sensibili al caos, al rumore, al disordine, alla fretta, vengono colte da vertigini, paura, ansia.
C’è un termine che definisce queste persone: è “Highly Sensitive Person” (HSP) ovvero “Persone Altamente Sensibili” (PAS); il termine fu coniato dalla psicologa americana Elaine Aron nel 1986.
Secondo la definizione, queste persone sono più sensibili di altre agli stimoli sia esterni che interni, ma cosa significa essere più sensibili? E’ solo una questione di sensazioni o è qualcosa di scientificamente provato?
A rispondere è la dottoressa Elaine Aron:
“Abbiamo scoperto che le aree del cervello coinvolte con l’emozione e la consapevolezza, in particolare quelle aree connesse con i sentimenti empatici, nelle persone altamente sensibili hanno mostrato sostanzialmente un maggiore flusso di sangue nelle aree cerebrali interessate. Questa è la prova fisica che all’interno del cervello gli individui altamente sensibili rispondono maggiormente agli impulsi delle emozioni legate alle situazioni sociali, nel nostro caso sono bastate le immagini di volti felici o tristi”.
Quindi le persone definite HSP hanno un qualcosa di diverso dalle altre, sono persone differenti e secondo gli studi sono il 15% della popolazione… Ma è un difetto o un pregio? Sicuramente sono persone che si trovano bene nel loro ambiente e hanno alti livelli di consapevolezza e reattività emotiva e questo non è sicuramente un disturbo, ma è parte del carattere, un “qualcosa in più” con il quale le persone altamente sensibili devono imparare a convivere comprendendone pregi e difetti.
E’ anche vero che essere una persona altamente sensibile è difficile in un mondo come il nostro dove siamo continuamente bombardati da notizie terribili, quindi rischiano di entrare in depressione, possono sentirsi incomprese e tendono a isolarsi, hanno paura di quello che possano pensare gli altri che non “sentono” quello che percepiscono loro. Inoltre tendono ad essere particolarmente empatiche e quindi a lasciarsi coinvolgere nelle emozioni degli altri tralasciando le proprie, e questa ipersensibilità può essere difficile da gestire, soprattutto quando lì fuori c’è un mondo di corsa che butta uno sguardo veloce e passa oltre.
“Sentiamo così intensamente. E’ parte del motivo per il quale noi processiamo tutto così profondamente, siamo più motivati a pensare a questi aspetti dalle nostre forti sensazioni di curiosità, paura, gioia, rabbia o altro. Ma questa intensità può diventare sovrastante, specialmente quando abbiamo emozioni negative. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di imparare strategie per regolare la nostra emotività.” ~ Elaine Aron
Un’altra caratteristica delle persone altamente sensibili è l’essere grandi amici, con loro ci si sente al sicuro perché loro “sentono” tutto: le gioie e i dolori, purtroppo però si immedesimano sia nelle gioie che nei dolori e se godono delle gioie, rischiano anche di soffrire per i dolori degli altri.
Ma cosa hanno di “fisicamente diverso” le persone altamente sensibili?
Questa caratteristica non appartenente esclusivamente alla specie umana, è stata infatti riscontrata in più di 100 specie animali, ed è strategia di sopravvivenza che porta a una maggiore attenzione prima di agire.
Ma i cervelli di persone altamente sensibili in realtà funzionano in modo leggermente diverso rispetto agli altri.
Grazie ad uno studio effettuato tramite una risonanza magnetica è stato possibile determinare un’attività continua e intensa dei neuroni specchio, che risiedono nella corteccia frontale inferiore del cervello e che si attivano sia quando si compie un’azione che quando si osserva la stessa azione compiuta da un’altra persona. In pratica le stesse emozioni vengono provate da chi fa un’azione e da chi la osserva, quindi una PAS prova le stesse emozioni di chi ha difronte.
Inoltre lo studio ha evidenziato un’attività molto più sviluppata del lobo dell’insula, il quale gioca un ruolo fondamentale in diverse funzioni legate all’emotività, tra cui la percezione, il controllo motorio, l’auto-consapevolezza, le funzioni cognitive e l’esperienza interpersonale; alcuni studiosi sono arrivati a definire l’insula come “la poltrona della coscienza”, poiché riunisce la gran parte dei pensieri, intuizioni, sentimenti e percezioni di tutto ciò che viene vissuto.
Caratteristiche delle persone altamente sensibili
Non sono persone diverse, sono solo persone che processano più profondamente le informazioni che ricevono.
• Le HSP (“highly sensitive people”) assorbono molte cose e segnali di cui gli altri difficilmente si accorgono. Per questa ragione si sentono facilmente stimolati, sia positivamente che negativamente. In genere tendono a pensare che sia così anche per gli altri, anche quando non è il caso. • La maggior parte delle HSP è particolarmente fantasiosa e creativa e ha un forte intuito.
• Una delle caratteristiche di spicco delle HSP è la tendenza a voler aiutare il prossimo e fare del bene.
• Le prospettive che vedono gli HSP nei confronti delle persone secondo loro con bisogno di aiuto sono grandi e tante. Per questa ragione gli HSP possono sembrare impiccioni, visto che possono tendere a offrire il loro aiuto anche quando non è richiesto.
• Le HSP si possono innamorare con molta facilità.
• Le HSP ci mettono poco a cogliere i legami tramite la loro intuizione e vengono comprese poco per questa ragione.
• Le HSP provano un forte interesse e legame con la spiritualità e religiosità.
• Essere “highly sensitive”, ovvero altamente sensibile, non ha nulla a che fare con il paranormale; è parte di un carattere.
• Le HSP sono molto sensibili per gli stimoli esterni e mostrano spesso sintomi fisici che possono essere scambiati con paura o ansia: tremare, battito cardiaco accelerato, arrossire. • Quando vengono controllate o giudicate, le persone HSP in genere non sono in grado di funzionare al 100%.
• In genere le HSP non sono particolarmente ferrate nel nozionismo, ma sono spesso portate per lo studio e in particolare lo studio delle lingue.
• Le HSP riconoscono la tendenza ad isolarsi.
• Le HSP riconoscono facilmente se un ambiente sia amichevole o ostile e vengono facilmente influenzate da ciò.
• Le HSP tendono ad avere una bassa autostima in conseguenza a rifiuti.
• Le HSP hanno una fervida immaginazione e fantasia, e immaginano e si promettono spesso di intraprendere, ma l’intraprendenza in genere non è il loro lato più forte e spesso si trovano chiusi nelle loro idee.
• Spesso, le HSP portano gli occhiali, hanno problemi con la vista e/o sono ipersensibili alla luce.
• Le HSP in genere appaiono timide, nonostante siano molto socievoli.
• D’altro canto, le HSP sono molto attente agli sguardi altrui e si sentono facilmente giudicate.
• Le HSP sono brave a motivare e ispirare gli altri. Spesso sono visionari e vedono cose che sono ancora agli inizi. Per questa ragione possono essere poco compresi e possono tendere a isolarsi.
• Le HSP tendono a vedere ciò di cui il loro ambiente o gli altri hanno bisogno. Questo può portare a essere frustrati in caso gli altri non lo vedano o la loro visione di realtà si distanzi troppo da quella altrui.
• L’alta sensibilità non prevale in un genere ed è una caratteristica presente sin dall’infanzia.
• Le HSP sono molto sensibili per dolori sia fisici che psichici propri e altrui. Questo può portare ad ansia e ipocondria.
• Le HSP in genere sono perfezioniste: Quando decidono di fare qualcosa, la fanno bene. Non tollerano gli errori e sono particolarmente accurate.
• Fattori esterni disturbanti, come ostilità, un ambiente caotico o cose non dette riescono a buttare giù le HSP.
• Le HSP spesso soffrono di stress e dei sintomi legati all’ansia: Problemi digestivi, gastriti, fascicolazioni, stanchezza e manifestazioni nervose.
• La maggior parte delle persone che soffre di disturbi alimentari è un’HSP.
• Le HSP possono avere la sensazione di “svuotarsi” stando a contatto con gli altri.
• Le HSP hanno un desiderio maggiore del normale di essere accettate. • Le HSP hanno difficoltà nello stabilire i propri limiti, e per questa ragione colgono stimoli anche molto lontani a loro sentendoli come propri.
• Stimoli esterni come luci, rumori, un ambiente affollato, disordinato, odori etc. possono portare a vera e propria stanchezza fisica.
• Le HSP sono ottimi ascoltatori in quanto sono ascoltatori del linguaggio non verbale molto attenti e percepiscono cambiamenti di voce con estrema facilità.
• Gli altri si trovano particolarmente a proprio agio a raccontare i propri problemi alle HSP, che in genere nel proprio gruppo di amici hanno il ruolo di ascoltatore, aiuto o risolvi-problemi.
• Le HSP sono spesso molto sensibili agli stimolanti come la caffeina.
• Quando hanno un fine in mente, le HSP si danno al 120% e fanno di tutto per raggiungerlo.
• Le HSP sono preziose fonti di idee e piani. Quando nell’ambiente lavorativo ci sono dei ruoli prestabiliti, le loro prestazioni sono nettamente inferiori perché si perde la libertà e tendono a voler fare tutto troppo bene, troppo precisamente, troppo velocemente.
• Le HSP tendono a mettere se stessi all’ultimo posto. • Le HSP tendono a procrastinare e avere una vera e propria avversione per ciò che si “deve” fare, che le mette in agitazione.
• Gli avvenimenti sfortunati o non calcolati possono disorientare molto le HSP.
• Spesso le HSP non si rendono conto di quali siano i propri sentimenti e quali quelli altrui.
• Le HSP provano un’avversione particolarmente accentuata nei confronti dell’ingiustizia.
• Circa il 30% delle HSP è estroverso, ma facilmente sopraffatto.
• Le HSP possono essere sia ricercatori di quiete che ricercatori di sensazioni forti.
• Le HSP si sentono molto legate al mondo naturale.
• Calma, ordine e regolarità sono pilastri molto importanti per l’equilibrio delle persone in generale e più in particolare delle HSP.
• Le HSP sono molto consapevoli delle proprie azioni, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni, per cui spesso si alienano o stancano facilmente. (tratto dal blog altamentesensibili)
La Dott.ssa Elaine Aron, Psicologa Psicoterapeuta Ricercatrice, ha studiato Psicologia Clinica presso la York University di Toronto e ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Pacifica Graduate Institute in Psicologia Clinica del Profondo, così come al C. G. Jung Institute in San Francisco. Ha cominciato i suoi studi sul temperamento innato del tratto “alta sensibilità” nel 1991, e insieme al marito Dr. Arthur Aron sono tra i principali scienziati che studiano la psicologia dell’affettività, amore e delle relazioni intime. Essi sono inoltre i pionieri nell’uso della Risonanza Magnetica Funzionale applicato allo studio dell’elevata sensibilità e dell’affettività tramite. La dott.ssa Aron mantiene anche parte della sua attività clinica in Mill Valley, California.
Se vi capita di imbattervi in una persona altamente sensibile avrete l’occasione di vivere un’esperienza molto intensa e dalla quale trarre energia, ma bisogna fare anche attenzione perché sono persone in grado di carpire tutte le sfumature di chi si trovano dinnanzi e spesso possono diventare esigenti, e cercare un’esperienza simile di sensibilità e a volte anche piccole incomprensioni possono portare a forti delusioni e frustrazione. D’altro canto se pensate di rientrare nella categoria di persone altamente sensibili dovrete imparare ad accettarvi e a concentrarvi sulle caratteristiche positive di voi stessi cercando il vostro lato migliore e magari ridimensionare le aspettative su chi vi sta intorno.
Valeria Bonora