I neuroscienziati hanno cercato di comprendere cosa distingue un cervello molto creativo, la peculiarità dei suoi meccanismi neuronali, le differenze tra emisfero destro e sinistro, tra creatività scientifica e creatività artistica.

Gli psicanalisti hanno cercato di capire perché la mente umana possieda questa irrefrenabile pulsione a creare, quali differenze creative esistono tra uomo e donna, che ruolo gioca l’inconscio collettivo, l’orgone, la dinamica tra éros e thánatos, quali messaggi sono impliciti in opere come il Mosè di Michelangelo, Poesia e verità di Goethe, Aspettando Godot di Beckett.

Gli psicologi hanno studiato i rapporti tra creatività, sesso ed età e si sono cimentati nell’impresa di determinare i tratti specifici della personalità creativa, pervenendo a elenchi così copiosi da farci concludere che – se si esclude la tenacia, unica caratteristica ammessa da tutti gli studiosi – questi tratti non esistono.

(dal libro “TAG” di Domenico De Masi)

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