DIGESTIONE
- Categoria: Salute
- Pubblicato: Giovedì, 26 Ottobre 2017 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Digerire bene è importante per assicurarsi benessere e salute. Alcune sostanze, come gli antinutrienti, rischiano di ostacolare questo processo quotidiano o di limitare l’assorbimento di importanti elementi nutrizionali.
La digestione è un processo fisiologico in cui gli alimenti ingeriti vengono sottoposti a varie trasformazioni fisico-chimiche. Ogni giorno il nostro organismo svolge queste operazioni di assorbimento dei nutrienti presenti nei cibi.
Una parte dei nutrienti è utilizzata come carburante per le nostre attività, un’altra parte viene espulsa come materiale di scarto. Il tutto avviene attraverso delle fasi ben determinate e realizzate da specifici organi.
Fasi della digestione
Questo complesso processo ha inizio nella cavità orale, dove il cibo viene masticato, impastato con la saliva trasformandosi in bolo. Da lì, con la deglutizione, procede verso l’esofago e ancora giù verso lo stomaco.
Grazie ai succhi gastrici, il bolo alimentare si trasforma in chimo. Le fasi finali di questo processo si svolgono nell’intestino tenue e crasso, da cui finalmente i materiali digeriti passano nel retto e vengono espulsi tramite l’ano.
Digestione difficile
La funzionalità digestiva, a livello gastrico o intestinale, può andare incontro a difficoltà e alterazioni. In questo caso si parla di dispepsia, di tipo organico o funzionale.
Può comportare sintomi come dolori addominali, meteorismo, nausea, vomito e senso di pesantezza dopo i pasti.
Digestione e antinutrienti
Le sostanze note come antinutrienti, tra cui fitati, tannini e ossalati, possono ostacolare l’assorbimento di importanti micronutrienti. Ferro e altri minerali, come calcio e magnesio, rischiano di essere ridotti dalla presenza di questi composti.
Alcune strategie e accorgimenti sono utili per evitare di incorrere in carenze nutrizionali o alterazioni della funzionalità digestiva. Per ottimizzare le potenzialità nutritive dei legumi secchi, ad esempio, è preferibile lasciarli in ammollo prima di sottoporli a cottura.
L’aggiunta di spezie o semi carminativi, inoltre, aiuta a contrastare i possibili problemi digestivi. Per alimenti come gli spinaci o le bietole, ricchi di acido ossalico, invece, si può preferire la cottura a vapore. Non bere vino o caffè vicino a un pasto in cui siano presenti queste verdure assicura anche a chi segue una dieta vegetariana di non limitare l’assorbimento di minerali come il calcio.
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