Se presentate dolore, formicolio o torpore alle dita di una mano (o anche a tutta la mano) potreste essere affetti dalla sindrome del tunnel carpale. In genere si hanno anche crampi, soprattutto notturni, quando la patologia venga trascurata. Il dolore può interessare il polso, il pollice, l’indice e, più raramente, l’anulare e, in casi di patologia trascurata, anche il braccio e la spalla.

Tale disturbo è più frequente tra le donne di età compresa tra i 45 e i 60 anni, soprattutto se addette a lavori manuali continuativi (computer, cucito, pianoforte ecc.). La frequenza maggiore tra le donne è dovuta al fatto che in loro il tunnel (presente all’interno del polso e ospitante nove tendini e un nervo) è molto più stretto che negli uomini. Quando il nervo subisce una compressione (in genere dovuta a infiammazione), dà luogo ai sintomi suddetti.

In caso di diagnosi precoce, si può intervenire sospendendo l’attività che potrebbe aver provocato la sindrome o, comunque, interrompendola spesso, oppure indossando tutori adatti durante la notte.

Anche l’alimentazione può aiutare: zenzero e curcuma, aglio e cipolla sono notevoli antinfiammatori. In alternativa, si possono assumere farmaci con la medesima funzione.

Esistono anche esercizi semplici, come stringere e rilasciare una pallina antistress in spugna o giungere le mani come in preghiera muovendole, sempre unite, dal petto all’addome, davanti al quale vanno tenute per almeno trenta secondi.

Se, tuttavia, tutti i summenzionati rimedi non sono sufficienti per ovviare all’inconveniente, allora il medico curante potrebbe consigliare l’intervento che, essendo ambulatoriale e durando in genere una decina di minuti, permette il ritorno a casa dopo poche ore.

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