La Manihot esculenta, altrimenti nota come manioca, nasce in America Centrale nelle foreste tropicali.

Della pianta si utilizza la radice dalla forma simile a una carota di colore marrone. Da questa radice si ottiene una farina simile alla fecola di patate, chiamata tapioca.

Esistono due tipi di radici: una amara (dalla pelle liscia) e una dolce (dalla pelle raggrinzita) entrambe, tuttavia, possono modificare nel tempo la loro natura: da amare a dolci e viceversa.

La manioca contiene molta acqua (60 per cento), sali minerali quali calcio, ferro, magnesio, fosforo, selenio, potassio, manganese; vitamine dei gruppi C, B (soprattutto B3), E, K, betacarotene; aminoacidi tra cui la fenilalanina, metionina, triptofano.

Le radici amare sono utilizzate per contrastare la dissenteria. La radice fresca tritata possiede proprietà antinfiammatorie, antisettiche e diuretiche.

La manioca è un alimento con un’elevata concentrazione di carboidrati (quindi con molte calorie), ma è priva di glutine, perciò adatta anche ai celiaci.

Questa radice non può essere consumata cruda perché la varietà dolce presenta nella buccia una tossina che è presente anche nella polpa della varietà amara. Quindi occorre sbucciarla e cuocerla (come le patate).

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