ZAFFERANO
- Categoria: Alimentazione
- Pubblicato: Lunedì, 19 Febbraio 2018 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Dagli stammi del crocus sativus viene ricavato lo zafferano, detto anche oro rosso per il costo elevato.
Il suo principale utilizzo è in cucina, ma viene impiegato anche a scopo terapeutico. Innanzitutto per l’umore: sembra, infatti, che lo zafferano sia un antidepressivo naturale. Pare anche che, assunto la sera prima di coricarsi sciolto in acqua tiepida, favorisca il sonno.
Esso contiene diversi minerali quali potassio, fosforo, magnesio, calcio, selenio, zinco, ferro, manganese, rame e vitamine (A, B1, B2, B3, B6, B9, C).
Grazie alle proprietà antiossidanti dei carotenoidi, lo zafferano è utile per la memoria, per la salute della pelle e per stimolare la capacità di apprendimento.
Lo zafferano inoltre stimola la circolazione del sangue e possiede proprietà vasodilatatrici.
Ma il primo uso che ne fu fatto nell’antichità riguardava i problemi di stomaco e la flatulenza. Infatti in caso di gonfiore, crampi addominali, ulcere, ecc. lo zafferano, con le sue proprietà sedative e antinfiammatorie aiuta a calmare lo stomaco.
Occorre tuttavia fare attenzione alla quantità che se ne assume: 20 grammi o più di zafferano assunti in una sola volta possono risultare letali. Infatti, la dose giornaliera che l’organismo può tollerare non deve superare 1,5 grammi!