IL POMODORO
- Categoria: Alimentazione
- Pubblicato: Venerdì, 14 Agosto 2020 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Il pomodoro: è il frutto della Solanum lycopersicum, appartenente alla famiglia delle Solanacee, ordine Tubiflore.
I minerali presenti sono: potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, magnesio, selenio, rame, fluoro, cromo, zinco, manganese.
L’alta presenza di nichel purtroppo lo rende tossico a chi ha appunto problemi di intolleranza o di allergia al nichel. Tra le vitamine: Vit.C, A, B1, B2, B3, B5, B6, D, E, K, J.
Tra gli amminoacidi: acido aspartico, acido glutammico, alanina, arginina, cistina, leucina, tirosina; acido citrico, malico, arabico.
Tra i pigmenti: licopene (87%), carotenoidi e il Beta-carotene. Il Licopene (presente soprattutto nella buccia) possiede proprietà antiossidanti e da studi recenti si è scoperto che è in grado di rallentare la proliferazione di cellule tumorali (principalmente per il colon e prostata).
L’ alta presenza di potassio fa sì che il pomodoro aiuti a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, il fosforo secondo tra i minerali per presenza in collaborazione con il calcio è importante per la salute delle ossa. Grazie alla vitamina B, al licopene e al potassio questo ortaggio ha la proprietà di ridurre il colesterolo.
Utile in gravidanza per la presenza di acido folico. Contiene Zeaxantina, una sostanza con proprietà antiossidanti in grado di apportare benefici alla salute degli occhi. Le fibre emicellulosa e cellulosa concentrate nella buccia stimolano l’attività intestinale a sfavore della stipsi.
CONTROINDICAZIONI: il pomodoro è ricco di Solanina, una sostanza tossica che abbonda nei pomodori non maturi e che è la causa principale di mal di testa, dolori addominali e gastrici. È mal tollerato da chi ha problemi di intolleranza e allergia al nichel, ma anche da chi ha problemi di acidità gastrica. Essendo ricco di istamina è in grado di scatenare reazioni allergiche, anche al solo contatto. La lecitina presente nel pomodoro può interagire con la mucosa gastro-intestinale e scatenare un’infiammazione.