Le more appartengono alla categoria “frutti di bosco” come i lamponi, le fragoline, il ribes, l’uva spina e i mirtilli, e si dividono in more di rovo (quelle più comuni) e more di gelso.

Le more di rovo, essendo prodotte da una pianta selvatica, sono ampiamente diffuse su tutto il territorio italiano.

Maturano da luglio/agosto a settembre.

Hanno un sapore acidulo e presentano un basso contenuto calorico (36 calorie per 100 grammi di frutto) ma sono ricche di zucchero, fibre e sali minerali (sodio, potassio, selenio, calcio, manganese, zinco, rame e ferro). Contengono anche vitamine dei gruppi C, E, K e A.

Grazie al loro alto contenuto di vitamine e sali minerali presentano proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Le more di gelso sono più piccole rispetto a quelle di rovo e nascono da un albero che è utilizzato anche a scopo ornamentale. Il loro colore varia dal bianco al nero. Possiedono comunque tutte le proprietà nutrizionali di quelle di rovo.

In generale le more non sono indicate per i diabetici, per coloro che assumono farmaci per abbassare il colesterolo e farmaci contro la gotta, la depressione e l’insonnia.

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