Il rabarbaro cinese o rheum palmatum è stato importato dalla Cina e dalla Mongolia in Europa, dove ha attecchito per le sue capacità di adattarsi a terreni diversi.

Si tratta di una verdura di cui si utilizza il picciolo della foglia oltre che la foglia stessa. Occorre tuttavia fare attenzione a non consumarlo di frequente perché, a causa del suo contenuto in acido ossalico, potrebbe provocare disturbi renali.

Le sue proprietà sono numerose: digestivo, lassativo, depurativo, aromatizzante e rinfrescante.

La MTC (medicina tradizionale cinese) utilizza invece il rizoma da cui si ricava un alcol. Il rizoma ridotto in polvere o sminuzzato serve come decotto per curare disturbi al fegato e intestino pigro. Se ne sconsiglia tuttavia l’uso in gravidanza, per i bambini al di sotto dei due anni e per le persone affette da ulcera o da emorroidi.

Un’altra proprietà del rabarbaro è di svolgere un’attività antiparassitaria nell’orto dove viene coltivato.

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