L'UTERO SECONDO ARETEO
- Categoria: Scienze
- Pubblicato: Mercoledì, 06 Agosto 2014 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
Areteo di Cappadocia, medico greco vissuto nel secondo secolo dopo Cristo, definisce come segue l’utero:
Nel bel mezzo della regione iliaca della femmina è posto l’utero, viscere femminile, cui forse non a torto si attribuisce somiglianza con un animale.
Muovesi or qua or là verso gl’ilei: ha consensi al di sopra colla cartilagine xifoide; muovesi dai lati ora a destra ora a sinistra, ora verso il fegato, ora verso le intestina.
Però la sua naturale inclinazione è alle parti inferiori: e per dirlo in brevi parole, è di una vitale natura mobilissima, erratica e bizzarra.
Talché e si diletta di piacevoli odori, e da questi rifugge: alcuna volta un fetido odore lo ristora, altra volta lo conturba; cosicché nella specie umana può dirsi che l’utero è come un animale vivente dentro un altro.
Sempre ad Areteo si devono la prima descrizione della celiachia e l'invenzione del termine diabete.