Esistono alcuni fattori di rischio che inducono l’ipertensione, alcuni evitabili, altri no (i primi tre). Essi sono:

Età. Con il trascorrere del tempo i vasi sanguigni del nostro organismo si irrigidiscono, ostacolando la circolazione, soprattutto verso la periferia.

Sesso. Gli uomini sono più predisposti all’ipertensione, ma le donne dopo la menopausa hanno gli stessi rischi degli uomini.

Predisposizione genetica. L’ipertensione non è ereditaria, ma abitudini di vita simili a quelle dei nostri familiari, inducono a una predisposizione.

Obesità. Il cuore deve lavorare molto di più in un corpo obeso per spingere il sangue fino alle zone più periferiche, con conseguente aumento della pressione sanguigna.

Stress. Sono consigliate le tecniche di rilassamento di qualsiasi tipo: importante è allentare lo stress che, nella società moderna, sembra sia la causa principale dell’insorgenza di ipertensione.

Fumo di sigaretta. È un potente vasocostrittore, quindi causa di ipertensione.

Assunzione di alcolici e superalcolici. Provocano un aumento dei trigliceridi nel sangue, problemi cardiovascolari e ipertensione.

Pillola anticoncezionale. Può provocare un aumento della pressione, aumento che scompare se si cessa l’assunzione della pillola stessa.

Abitudini alimentari errate. È importante ridurre drasticamente il consumo di sale, consumando di preferenza cibi freschi (quelli conservati spesso contengono molto sale per renderli appetibili) e soprattutto frutta e verdura. È indispensabile ridurre i grassi (presenti soprattutto nei latticini, nelle carni e nei grassi vegetali idrogenati). Il tè verde, il pompelmo e il pomodoro sono alimenti preziosi per evitare questo tipo di disturbo.

Stile di vita sedentario. Il movimento (soprattutto la camminata veloce) induce una leggera vasodilatazione che promuove l’abbassamento della pressione sanguigna.

• Indietro
• Avanti