Le terapie convenzionali per il tumore – chirurgia, chemioterapia e radioterapia – hanno aumentato i tassi di sopravvivenza fin dagli anni settanta del Novecento, ma numerosi pazienti sopravvissuti al cancro ancora non riescono ad avere una normale durata di vita.

I ricercatori sono convinti di poter ottenere risultati migliori se saranno in grado di reclutare un nuovo alleato nella lotta contro i tumori: il sistema immunitario del nostro organismo.

Negli ultimi decenni, diversi tentativi di aumentare in modo artificiale la risposta immunitaria – attraverso la somministrazione di vaccini o lo sviluppo di altri farmaci – sono falliti.

Ma sembra che la prospettiva stia cambiando.

La Food and Drug Administration (FDA), l’ente statunitense che si occupa tra l’altro dell’approvazione di farmaci, ha approvato l’impiego di un vaccino antitumorale per il trattamento del tumore prostatico.

Attualmente una nuova generazione di vaccini antitumorali terapeutici è in fase di sperimentazione.

(articolo pubblicato su “Le Scienze” n. 520, dicembre 2011)

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