Le microonde generate tecnologicamente sono in contraddizione con la natura e quindi tossiche.

Si tratta, infatti, di un’energia basata sul principio della corrente alternata, mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua a impulsi.

Il Sole irradia la Terra in modo continuo, creando un flusso ininterrotto di impulsi che è in grado di portare e sostenere la vita.

Le microonde invece, in seguito alle continue inversioni di polarità, creano un effetto di “scuotimento” e di separazione che causano nei tessuti biologici come in quelli inorganici un processo di decadimento.

L’effetto è il cancro.

Purtroppo le microonde hanno lo stesso risultato sul cibo e, attraverso di questo, sul corpo umano.

Le strutture molecolari degli alimenti sono deformate e quindi alterate nella loro forma e qualità.

Il valore energetico di tali molecole, determinato dalla forma della loro struttura, viene alterato e questo processo rende gli alimenti tossici, mentre dal punto di vista della struttura chimica, le molecole sono le stesse e possono essere analiticamente rilevate.

Perciò, gli effetti della cottura di un alimento a microonde non sono evidenti nell’immediato ma solo nel lungo periodo, per esempio con lo sviluppo di una forma cancerosa.

Anche la comunicazione senza fili, come le trasmissioni su onde corte e la telefonia cellulare, funzionano con le stesse microonde esaminate sopra.

Queste microonde riscaldano, deformano e distruggono le cellule del cervello e del corpo umano ma anche quelle di animali e vegetali.

Oggi viviamo in un immenso forno a microonde che ci sta cuocendo lentamente.

(da un’intervista al dottor Hans Ulrich Hertel, nutrizionista svizzero)

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