COLITE
- Categoria: Salute
- Pubblicato: Domenica, 18 Gennaio 2015 00:00
- Scritto da Maria Grazia Sereni
La colite è un’infiammazione del colon, parte terminale dell’intestino dove avviene l’assorbimento delle sostanze nutritive e l’eliminazione delle scorie.
Ma perché insorge?
È causata per lo più da uno stress emotivo che può essere rappresentato da ansia, nervosismo, preoccupazione, tensione, insicurezza ecc., tensioni che spesso vanno a incidere sul tipo di dieta.
Oppure da disordini alimentari (tipo frequenti spuntini, eccessiva o sregolata assunzione di cibo).
Può anche insorgere per allergie alimentari da scoprire solo con accurati esami allergologici; oppure per un problema di celiachia da verificare con le consuete analisi del sangue.
I principali sintomi sono:
gonfiore addominale,
meteorismo,
diarrea alternata a stitichezza,
crampi,
emicranie,
bruciori di stomaco.
Esistono poi alcune forme di colite particolarmente aggressive (tipo morbo di Crohn) di cui non si fa menzione in questo articolo.
Alimenti consigliati (occorre assumere la frutta lontano dai pasti per evitare fermentazioni):
acqua di riso (in caso di diarrea). Bollire quaranta grammi di riso in un litro d’acqua per mezzora quindi togliere il riso e bere l’acqua rimasta più volte durante il giorno.
albicocche
ananas
banane
basilico
cannella
carote
cereali semi integrali
latte di mandorle
limone (succo diluito in acqua)
mele
patate
pere
pesche
riso
rosmarino
sedano
timo
tisane (camomilla, malva, tiglio, melissa, finocchio) da assumere più volte nella giornata.
zenzero
zucca
zucchine
Alimenti sconsigliati:
aceto
aglio
avocado
bevande alcoliche
bevande e acqua gassate
broccoli
caffè
carciofi
carni
catalogna
cavoli
cavolini di Bruxelles
ceci
cereali integrali
cime di rapa
cipolle
cioccolato
cocco
dolciumi
fagioli
frutta essiccata (tipo uvetta sultanina)
grassi
latticini
lenticchie
pepe
pesce
piselli
pizza
prugne
rape
salumi
scorzonera
spezie
sughi piccanti
tè
topinambur
uova
uva
Questi non sono elenchi esaustivi e neppure prescrizioni ma solo suggerimenti ricavati da esperienze personali: infatti, in caso di patologie vere e proprie, occorre rivolgersi al proprio medico di fiducia.