ALIMENTAZIONE E MAL DI TESTA
- Categoria: Alimentazione
- Pubblicato: Mercoledì, 02 Novembre 2016 00:00
- Scritto da ADMIN
Il mal di testa è un disturbo invalidante perché impedisce, al soggetto che lo subisce, una normale attività. Chi ne soffre, infatti, tende a distendersi, a cercare il buio, a massaggiarsi la parte dolorante e, infine, ad assumere antidolorifici che danno inizio a una spirale di dipendenza.
La buona notizia è che, evitando alcuni cibi, è possibile migliorare la situazione. Eccone la descrizione:
formaggi stagionati perché contengono tiramina e istamina che stimolano l’insorgenza di emicranie;
alcol e superalcolici perché aumentano il flusso del sangue al cervello. La tiramina, di cui sono ricchi soprattutto vino rosso e birra, è un vasocostrittore che porta all’emicrania. Inoltre il vino rosso contiene flavonoidi che favoriscono l’azione dei tannini responsabili del mal di testa;
cioccolato e cacao perché contengono tiramina e feniletilamina, sostanze che provocano vasodilatazione seguita immediatamente da vasocostrizione, cosa che provoca uno stress della circolazione intracranica, responsabile di forti dolori alla testa;
alimenti con glutammato è presente nei dadi da brodo, nella salsa di soia, nei preparati per zuppe ecc. Di solito il mal di testa da glutammato interessa le tempie e la fronte e compare dopo circa un’ora dal pasto;
insaccati e salumi perché contengono nitrati e tiramina, due sostanze che innescano gli attacchi di emicrania;
aspartame (E951) e dolcificanti in genere perché hanno un’influenza negativa sul sistema nervoso. Queste sostanze si trovano anche in bibite gassate, yogurt, caramelle, gomme da masticare e in numerosi medicinali.