L’Helianthus tuberosus, meglio conosciuto come Topinambur è una pianta rustica a fusto eretto con le sommità fiorite (fiori gialli a forma di margherita). È diffusa in tutta Italia, in pianura e in collina, e la sua radice è a forma di tubero commestibile dalla forma bitorzoluta che si può consumare sia in inverno sia in autunno dopo che la pianta è seccata.

A differenza delle patate, cui assomiglia, il tubero del topinambur non contiene amido ma inulina. Questo ingrediente favorisce la motilità intestinale, riequilibrandone la flora, previene la formazione di gas e aiuta la digestione.

Sembra sia in grado di abbassare l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi da parte dell’intestino.

È importante sapere che il topinambur non contiene glutine e quindi può essere consumato anche dai celiaci.

Contiene vitamine del gruppo B, A e arginina (disintossicante del fegato) che favorisce la cicatrizzazione delle ferite.

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