Un passero è composto di oltre cento miliardi di cellule: nervose, muscolari, epatiche, ematiche, ossee e di tantissimi altri tipi.
Per contrastare la peste i principali Stati dell’Italia settentrionale avevano sviluppato un sistema di sanità pubblica.
I primi passi furono intrapresi all’epoca della pandemia del 1348 e, alla metà del ‘500, il sistema aveva raggiunto un alto grado di complessità e raffinatezza.
La suddetta pandemia, chiamata peste nera o bubbonica, si calcola che uccise quasi un sesto della popolazione mondiale (75 milioni su un totale di circa mezzo miliardo).
Epimenide era un sacerdote e indovino greco nato a Cnosso, dotato di poteri taumaturgici.
Visse ad Atene ai tempi di Solone e si dice che avesse salvato la città da una pestilenza.
Attorno al suo personaggio si creò un alone leggendario. Qualcuno lo considerò uno dei sette Savi della Grecia.
Si racconta che fosse entrato in una caverna e vi avesse dormito per cinquantasette anni.
Anche sulla sua longevità si è scatenata la fantasia degli antichi: alcuni lo fecero morire a centocinquantaquattro anni, altri addirittura a trecento.
Le cellule più numerose della glia sono gli astrociti, muniti di numerosi ripiegamenti, che ancorano i neuroni al loro rifornimento di sangue e sostanze nutritive; tali cellule sono in grado di comunicare tra loro e scambiarsi informazioni usando i canali del calcio.
Esamineremo alcune delle domande più comuni che vengono rivolte ai vegani. Le risposte sono di
AGIREORA,
una Onlus che dalla nascita si impegna a diffondere il veganesimo nelle scuole e nelle piazze con tavoli informativi, volantinaggi ecc.
Ma allora anche le carote soffrono!
Innanzitutto, i vegetali non hanno un sistema nervoso e quindi, anche se sicuramente sono in grado di reagire agli stimoli esterni, non possiamo catalogare queste reazioni come sentimenti ed emozioni. Se anche così fosse, sarebbe un motivo in più per nutrirsi direttamente di vegetali anziché di cibi animali, perché per "produrre" carne la quantità di vegetali usata è molto maggiore di quella necessaria per il diretto consumo umano.
È ovvio comunque che chi pone questa domanda non ha certo a cuore la sofferenza dei vegetali: se è così insensibile da non aver problemi ad ammazzare animali per cibarsene, quando gli animali sono palesemente esseri senzienti che soffrono, perché dovrebbe farsi problemi ad addentare una carota?
I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.’
Daniel Defoe
I vichinghi credevano in Wotan (o Odino), re degli dei nonché in Baldir (dio della bellezza), Thor (dio del tuono, armato di potente martello) e sua figlia Thrud. Veneravano anche Snotra (dea della saggezza), Frigg (dea della maternità) e Ran (dea del mare).
I fagioli neri sono una varietà del fagiolo comune. La loro acqua di cottura è utilizzata anche come colorante alimentare.
Cento grammi di fagioli neri apportano 341 calorie, quindi non sono adatti per chi desidera dimagrire.
Sono ricchi di carboidrati (circa 62 per cento), di fibre (circa 15 per cento), di proteine vegetali (25 percento) e di folati.
Con granuloma eosinofilo complesso si definisce un gruppo di patologie cutanee rappresentate da lesioni pruriginose che si sviluppano e si diffondono gradualmente.
Questa patologia può essere suddivisa in tre diverse categorie che di seguito elenchiamo:
La velocità massima di un ghepardo è di un centinaio di chilometri all’ora e accelera da 0 a 100 chilometri in trenta secondi. Tuttavia non può mantenere quella velocità a lungo. Quindi i ghepardi seguono di soppiatto le prede finché sono loro talmente vicini da poterle ghermire con un breve scatto finale. Qualunque corsa sia più lunga di quello scatto li spompa, costringendoli a rinunciare alla caccia.
Il fenomeno psicologico per cui si vedono volti in oggetti inanimati (Gesù in una fetta di toast, un volto sulla superficie di Marte) si chiama pareidolia.
Poiché sono coscienti dell’importanza dei volti, i nostri cervelli riconoscono il disegno di un volto anche dove non può esserci una mente. E siamo talmente connessi alle coscienze altrui che individuiamo un elemento agente dove non ce ne sono.
(dal libro “Umani” di Adam Rutherford)
Entro nel bar di Peppino per fare quattro chiacchiere con i soliti amici.
“Salve, Willy,” mi saluta il barista. “Che novità?”
“Proprio nessuna, e tu?”
“Beh, io una novità l’avrei…”
“Di che si tratta?” chiedo sospettoso. Non è da Peppino lasciare le frasi a metà!
“Abbiamo indetto un concorso.”
“Abbiamo chi? Indetto che cosa?”
“Un concorso.”
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