Le mucche da latte in allevamento sono fecondate artificialmente per partorire vitelli che, allontanati subito dalle madri, permettono loro di produrre latte per gli umani.
Esse potrebbero vivere fino a vent’anni, ma sfiancate dai continui parti e dal prelievo forzato del latte, a quattro - cinque anni diventano meno produttive. Agli allevatori non conviene più nutrirle e abbeverarle (ogni mucca da latte consuma ben 100 litri d’acqua al giorno!) e quindi le poverine non hanno che un unico destino: il macello.
Ma che succede ai vitelli?
Se femmine resteranno in allevamento e saranno nutrite con latte artificiale fino allo svezzamento per poi diventare mucche da latte. Se maschi invece saranno venduti a un ingrassatore, se promettono una buona resa in carne, o soppressi nel caso contrario.
Quelli che finiscono all’ingrasso rimangono soli per sei mesi, immobili in box minuscoli che gli impediscono ogni movimento; sono nutriti con mangime quasi liquido per permettere alla loro carne di risultare chiara e tenera, e imbottiti di antibiotici e stimolanti della crescita.
La loro vita termina a sei mesi appunto, e credo che ce ne siano grati!
E voi siete ancora attratti dal latte?
Vi siete mai chiesti come nasce e cresce un cucciolo da carne?
Prendiamo in esame un allevamento di galline ovaiole.
Le uova fecondate si schiudono in incubatrici: sarebbe troppo lungo farle covare dalle chiocce che, nel frattempo, devono continuare a fornire uova.
Alla schiusa avviene la cernita: i pulcini femmina sono mantenuti in vita, quelli maschi finiscono triturati vivi. Proveranno dolore? Ma certo che no, sono talmente piccoli!
I pulcini femmina sono ammassati in gabbie, anche se ormai vietate in Italia dal 2003, nelle quali cresceranno e nelle quali non potranno muoversi perché troppo piccole e affollate. Quelli più fortunati saranno allevati a terra in capannoni, dove ogni 8-10 di loro avranno a disposizione un metro quadrato di spazio. Non potranno razzolare, solo mangiare e scodellare uova senza mai vedere il buio perché altrimenti dormirebbero e la loro produzione di uova rallenterebbe.
A chi non piacerebbe una vita del genere?
La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha appena decretato che l’Argentina deve pagare 1,3 miliardi ai capitalisti Aurelius Capital e NML Capital Ltd. Poiché entrambi hanno rifiutato di aderire al 93 percento degli obbligazionisti che hanno accettato la riduzione dei rimborsi da parte dell’Argentina, quest’ultima deve effettuare un immediato enorme pagamento a ognuno dei suoi creditori.
Finché Aurelius e NML insisteranno nella loro azione legale, l’Argentina sarà obbligata alla bancarotta e all’inadempienza della maggior parte dei pagamenti, provocando un collasso economico nazionale con grave minaccia per l’economia globale.
(fonte: Sumofus.org)
Una città nell’Isola di Sumatra in Indonesia è in procinto di costringere le studentesse indonesiane a sottoporsi a un test di verginità prima di andare alle scuole superiori.
Se le ragazze sono o no vergini, non ha nulla a che fare con il loro diritto a una buona istruzione, tanto più che nessuno studente maschio è costretto a sottoporsi a questa umiliante pratica. Pratica che metterebbe in seria difficoltà le adolescenti sessualmente attive ed esporrebbe le vittime di stupri a ulteriori abusi.
(fonte: watchdog. net)
Un incremento nel commercio illegale e nei sacrifici delle civette durante il Festival Indù delle Luci (Hindu Festival of Lights) minaccia il futuro di questi bellissimi animali in India.
Superstizioni e false credenze hanno creato una domanda di civette e di certe loro parti corporali (penne, artigli, cuore, fegato, sangue, occhi, grasso, carne, ossa ecc. – ma le proprietà magiche maggiori sono attribuite ai ciuffi di piume) per le cerimonie rituali durante il festival summenzionato.
Centinaia di civette sono catturate e commercializzate ogni anno, nonostante la caccia e il commercio di questi volatili siano banditi in tutta l’India.
Le civette e le loro parti corporee sono usate nella magia nera, nelle esibizioni in strada, nella medicina occulta, per catturare altri animali e - le loro uova - nel gioco d’azzardo.
Le civette hanno un ruolo ecologico estremamente utile perché controllano la popolazione dei ratti e dei grossi insetti. In un Paese agricolo, dove il 60% della popolazione dipende dall’agricoltura, il ruolo delle civette dovrebbe essere riconosciuto e questi magnifici uccelli notturni dovrebbero essere rigorosamente protetti.
(fonte: Care2)
In Costa d’Avorio bambini di sette anni sono costretti a lavorare per molte ore al giorno alla raccolta dei semi di cacao. Spesso vengono picchiati se lavorano troppo lentamente o se non raggiungono la quota loro assegnata. Alcuni sono poi venduti per un paio di dollari, intrappolati in una prospettiva di vita schiavizzata.
(fonte: WalkFree.org)
Quando era ancora una bambina – 12 anni – Sahar Gul fu venduta come sposa da suo fratello per 5 mila dollari. I suoi parenti acquisiti la tenevano segregata in cantina, la picchiavano con tubi di ferro roventi, la affamavano e sono arrivati a strapparle tutte le unghie perché rifiutava di prostituirsi per loro.
Quando finalmente è stata liberata, era così debole per le torture subite che l’hanno dovuta portar fuori dalla cantina su una carriola.
L’anno scorso i suoi aguzzini sono stati condannati a dieci anni di carcere, ma il giudice di corte d’appello li ha già liberati.
I conservatori del parlamento afghano stanno cercando di far passare una legge che impedirà ai familiari delle vittime di testimoniare nei processi.
Le organizzazioni afghane per i diritti delle donne stanno lavorando alacremente per garantire che i familiari possano testimoniare contro gli aggressori delle vittime.
Ora che frequenta la scuola, Sahar Gul sta coraggiosamente ricostruendo la sua vita. Sogna di guidare, un giorno, un’organizzazione per i diritti delle donne. La sua forza di spirito incarna la speranza per un futuro migliore per le donne e le ragazze non solo in Afghanistan ma in tutto il mondo!
(fonte: Avaaz.org)
Azzurri, grigi, verdi, gialli, di qualsiasi colore siano gli occhi dei gatti, il loro sguardo è...magico!
Durante una passeggiata per godervi il sole primaverile, vI imbattete improvvisamente in un micino magro e miagolante. Le sue grida sono strazianti, il vostro cuore è tenero e così, dopo qualche attimo di esitazione, vi chinate per accarezzarlo. Lui vi fissa con occhi supplichevoli, si struscia contro le vostre gambe e inarca la schiena per ricevere le vostre carezze. Se il suo miagolio vi ha intenerito, i suoi occhi vi chiedono un impegno più incisivo. Qualche ora dopo il vostro amico si è già installato in casa vostra,
Leggi tutto: OCCHI DI GATTO
Molti stanno usando il popolare sito di Instagram di proprietà e condivisione foto su Facebook per pubblicizzare animali destinati alla macellazione o a rituali religiosi. Gli animali disponibili possono essere domestici, di allevamento o esotici.
Oltre all’ovvio triste destino per gli animali oggetto di tali trattative, questa tendenza presenta diversi effetti negativi a lungo termine sul destino degli animali stessi e sulla società umana in genere.
Questo tipo di vendita incoraggerà le persone ad allevare animali con noncuranza, mentre i consumatori potrebbero sviluppare una vera e propria crudeltà e sadismo che andrebbero a influire sui rapporti interumani e su quelli con gli animali domestici propri o altrui.
(fonte: Care2)
Il settore lucrativo petrolifero in Nigeria è controllato da Shell dove, in collaborazione con il governo, controlla la maggior parte dei pozzi di petrolio. È anche responsabile per migliaia di sversamenti - in molti casi enormi – che si sono verificati in Nigeria dal 1970.
Citata in giudizio da alcune delle persone le cui vite sono state distrutte dall’inquinamento, Shell sta ancora discutendo quanta parte di responsabilità sia da attribuire all’inquinamento da petrolio e quanto invece ai sabotaggi.
Poiché la Shell ha fatto enormi profitti a spese del territorio nigeriano, degli abitanti e dell’ambiente, dovrebbe perlomeno riconoscere i dovuti risarcimenti alle vittime e, magari, smettere di perforare quel tormentato Paese.
(fonte Care2)
Mi scrive oggi Cora chiedendomi un consiglio non sul comportamento felino bensì umano.
La sua gatta siamese, Trilly, è molto anziana e gravemente malata di reni. Da qualche giorno fatica a reggersi sulle zampe, non mangia quasi nulla e continua a vomitare, perlopiù saliva.
Il veterinario, interpellato, dopo un’accurata visita ha affermato che non c’è più nulla da fare.
La povera Cora ora non sa che pesci pigliare: Trilly sta soffrendo (spesso si lamenta o si rifugia sotto i mobili) e mi chiede se sia giusto far addormentare la gatta.
Io, vivendo da anni con diversi mici, ho dovuto far fronte spesso a situazioni del genere e, in tutta onestà, ho sempre optato per porre termine alle sofferenze che conducono inevitabilmente alla morte.
Quando ci sono speranze di miglioramento, è giusto tentare in ogni modo la cura, ma quando invece l’unica possibilità è la morte preceduta da sofferenza, beh, io preferisco evitarlo.
È stato recentemente annunciato che degli scienziati sono riusciti a progettare dei conigli che, sotto un particolare tipo di luce, mostrano un colore verde brillante, cosa che, affermano i protagonisti, rappresenta una svolta contro le malattie.
Perché sono così entusiasti gli scienziati? E perché esistono pressanti problemi etici da prendere in considerazione?
Ricercatori hawaiani e turchi hanno utilizzato embrioni clonati per una cucciolata di otto conigli, ma due di questi embrioni portavano un piccolo segreto genetico. Questi cosiddetti conigli transgenici appaiono del tutto normali di giorno. Tuttavia, quando esposti a un particolare tipo di luce blu, brillano di un colore verde. Questo effetto è stato ottenuto iniettando una proteina fluorescente derivante da meduse negli embrioni di coniglio in laboratorio.
Mentre gli animali non presentano alcun effetto negativo a questo tipo di cambiamento, e mentre a prima vista potrebbe sembrare una dimostrazione vistosa di abilità scientifica, tutto ciò serve a uno scopo ben più importante.
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