Sono bovini di sesso maschile utilizzati nelle mandrie per individuare le femmine in estro.
A questi tori viene praticata un’operazione chirurgica
per deviargli il pene, in modo che esca loro dal fianco.
In presenza di vacche in calore, il toro si eccita e tenta di montarle, ma, dato che il suo pene è deviato, non può penetrare la femmina. Ciò che fa, invece, è lasciarle sul dorso un marchio colorato con un tampone che gli viene applicato all’addome.
Gli allevatori ricorrono al marchio colorato per individuare le femmine in estro, isolarle dalla mandria e provvedere all’inseminazione artificiale.
Negli ultimi tempi è stata sviluppata e messa sul mercato una nuova generazione di farmaci per la sincronizzazione dell’estro. Iniettati alle femmine di una mandria, questi farmaci fanno in modo che tutte raggiungano l’estro simultaneamente.
(tratto dal libro “Ecocidio” di Jeremy Rifkin)
Questo gallo selvatico si trova comunemente nella giungla asiatica del Sud e Sudest, dove non è facile studiarne il comportamento, essendo un animale molto timido.
Vive nella vegetazione più fitta durante la stagione delle piogge e in quella più rada nella stagione secca.
Forma gruppi di una decina di individui tra cui maschi, femmine e giovani.
Si nutre di semi, insetti, frutti, germogli ecc.
Il corteggiamento consiste in una danza circolare intorno alla femmina con l’ala interna spiegata e strisciata a terra.
La femmina depone fino a dieci uova in una depressione del terreno foderata di materiale vegetale e ben nascosta. Le uova sono quasi tutte fertili e si schiudono dopo circa ventuno giorni dall’inizio della cova.
Leggi tutto: GALLO BANKIVAProve evidenti in anatomia comparata ci qualificano come creature essenzialmente frugivore.
Una di queste prove è la forma della testa e della mascella.
I carnivori hanno bocche grandi atte a ingoiare grossi pezzi di carne; noi abbiamo bocche piccole, adatte ai cibi vegetali più morbidi.
Quando le mascelle di un carnivoro si chiudono c’è un movimento tranciante che noi non riusciamo a riprodurre.
I carnivori non masticano il cibo ma lo ingollano rapidamente, mentre noi umani dobbiamo mangiare e masticare lentamente.
L’ampio stomaco dei carnivori differisce da quello degli frugivori, che è un organo semplice, dotato di un lungo intestino tenue; e il colon umano ha la struttura “a sacche” tipica dei frugivori.
Inoltre i denti: i nostri canini non sono serrati o conici ma schiacciati, piccoli e smussati; gli incisivi sono piatti e larghi, atti a sbucciare e mordere cibo relativamente morbido.
La saliva umana contiene l’enzima digestivo dei carboidrati – l’amilasi salivare.
Gli esseri umani hanno la bocca e l’apparato gastrointestinale tipici dei frugivori.
(dal libro “Chi c’è nel tuo piatto?” di Jeffrey Moussaieff Masson)
L’iceberg più grande mai avvistato fu osservato nel 1956: misurava
335 chilometri di lunghezza e 97 di larghezza, con una superficie superiore a quella del Belgio.
DOPO AVER RIMPROVERATO IL PROPRIO GATTO, SE LO SI GUARDA NEGLI OCCHI
, SI É AFFERRATI DAL TREMENDO SOSPETTO CHE ABBIA CAPITO OGNI PAROLA E CHE LA TERRÁ A MENTE.
Una storia narrata da due punti di vista diversi - quello felino e quello umano.
In parte immaginato, in parte assolutamente aderente alla realtà, questo racconto breve raggiunge momenti toccanti, quando il rapporto tra umani e felini si fa più stretto.
Il corpo umano adulto è composto in media da un sessantacinque per cento di acqua (90 per cento nei neonati, fino al 50 per cento nella terza età).
Un semplice calo
Leggi tutto: CURIOSITA' 6Gli allevamenti intensivi di bovini sono una pericolosa fonte di inquinamento organico, responsabile
Leggi tutto: ALLEVAMENTI BOVINI
Nell'ultimo anno di lontananza, Ricky aveva pensato spesso alla sua Mary, ma il lavoro prima e una certa qual pigrizia poi gli avevano impedito di andare da lei. Da qualche tempo però la nostalgia della sua micia si era fatta pungente: mangiava poco, dormiva ancora meno, era sempre agitato e nello stesso tempo pensieroso.
"Torna a casa", gli ripeteva in continuazione il suo amico Gregorio, "prima di perdere la tua ragazza."
Ma Ricky era combattuto tra il desiderio di ritornare e il timore dei mutamenti che avrebbe potuto trovare laggiù.
"Se fossi sicuro che Mary non è cambiata, partirei domani stesso", confidò un giorno a Gregorio.
"Non crearti problemi di questo genere", lo consigliò il suo amico. "Sii coraggioso. E' sempre meglio conoscere fino in fondo la verità che stare ad arrovellarsi come fai tu. A proposito, ti ho mai detto di quello che mi capitò tre anni fa, prima che ci conoscessimo?"
"No", rispose Ricky incuriosito, "ma mi piacerebbe sentirlo. Vuoi raccontarmelo ora?"
"Ma certo, soprattutto perché, con tutta probabilità, la mia esperienza ti potrebbe aiutare a prendere una decisione!", esclamò Gregorio. "Tre anni fa", proseguì
Leggi tutto: IL RITORNOQuando il tè arrivò come prodotto d’importazione nelle colonie americane, molte casalinghe, ignorandone l’uso, servivano le foglioline con zucchero o melassa dopo aver buttato via l’acqua in cui le avevano fatte bollire.
Le idee fondamentali che hanno portato alla creazione e all’utilizzo delle prove di valutazione della tossicità che utilizzano animali, derivano da due momenti storici differenti:
nel 1500 il famoso medico e alchimista Paracelso intuì
quello che è tuttora il principio fondamentale della moderna tossicologia “Ogni sostanza può essere un veleno in funzione della dose”
Leggi tutto: ESPERIMENTI SU ANIMALI
La maggior parte degli occidentali è talmente indottrinata sulle meraviglie dei prodotti petrolchimici e della plastica da non essere consapevole della propria dipendenza dalle piante – spesso da quelle della foresta pluviale – anche nella quotidianità.
Quasi un quarto di tutti i farmaci
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