La stella Polare, sulla punta della coda della costellazione dell’Orsa Minore, è la stella visibile più vicina in direzione del vero Nord ed è quindi detta Stella del Nord.
All’incirca nel 2100, a causa dell’oscillazione dell’asse terrestre, il Polo Nord comincerà lentamente a non essere più in direzione della Stella Polare.
“Un arcobaleno,” disse maestra Silvia.
“Un giorno un bambino per il suo compleanno ricevette in regalo una scatola di colori. Era molto felice perché gli piaceva dipingere. Così uscì in giardino, aprì il cancello e se ne andò a passeggiare in campagna, stringendo forte al petto il suo nuovo tesoro. Corse e corse, con la gioia che gli premeva in petto, finché giunse sulle rive di un fiumiciattolo. Per attraversarlo salì su un ponticello, si affacciò per osservare se ci fossero pesci sott’acqua e, quando ne vide un branco, argentei e guizzanti, tese le braccia per salutarli o forse per sfiorarli. La scatola di colori gli sfuggì di mano e piombò in acqua. Il bimbo era disperato: aveva posseduto un tesoro che ora se ne era andato con la corrente. Piangeva il nostro amico, ma le lacrime si arrestarono all’improvviso quando dall’acqua nacque un meraviglioso arcobaleno, frutto senz’altro, pensò il bimbo, dei colori che vi si erano dispersi."
Perché è importante saper dire NO? Leggiamo il seguente, interessantissimo articolo per comprenderne i motivi.
Dire no fa bene. Quante volte l’abbiamo sentito ripetere ma la cosa più strana, forse, è che fa bene davvero. Probabilmente la maggior parte di noi si sente in colpa nel pronunciare quelle due sillabe, qualunque sia il motivo scatenante. Ma la gentilezza forzata può diventare una forma di schiavitù. Sì perché una cosa è essere gentili, un’altra rispondere sempre di sì, anche quando non ne abbiamo voglia, siamo stanchi, spossati, tristi. E’ un po’ come quando ci chiedono, “come stai?”, e per abitudine rispondiamo “bene”. E’ un’attitudine alla positività che per quanto positiva sia, rischia di trasformarsi in una gabbia dorata. Ci hanno insegnato a rispondere bene perché altrimenti sembriamo maleducati. Fino a che punto è vero? Leggi tutto: SAPER DIRE DI NO
In media il cuore di un porcospino batte 300 volte al minuto.
I ritmi di lavoro, la scarsa disponibilità di tempo libero e, in generale, una vita poco salubre possono provocare quel disturbo di cui soffrono soprattutto le donne: le gambe pesanti.
La causa principale è un problema circolatorio dovuto a cattiva alimentazione, a lavori sedentari, a sovrappeso o obesità, a errata postura, al fumo di sigaretta, al diabete, a stitichezza, a gravidanza ecc.
Per migliorare la salute delle gambe è importante nutrirsi di alimenti sani e integrali, cercando di ridurre il peso in eccesso; essenziale è l’esercizio fisico dolce, soprattutto passeggiate con scarpe comode che sostengano la colonna vertebrale; un altro aiuto può venire da un abbigliamento non troppo attillato e in tessuti naturali. Leggi tutto: GAMBE GONFIE
L’ortica, conosciuta da tutti per il suo potere urticante, se correttamente trattata, possiede molti pregi, di cui il più importante è quello di essere un remineralizzante e un tonico.
È pure molto usata, come integratore o negli shampoo, per capelli e unghie fragili.
Ha un buon contenuto di zinco (effetto benefico per il trattamento di numerosi problemi della pelle per il suo potere antinfiammatorio), di silice (anti reumatizzante) e di ferro (effetto tonico). Leggi tutto: ORTICA
I malvagi non possono avere che dei complici; i dissoluti, dei compagni di bagordi; le persone interessate, dei soci; i politici si circondano di partigiani faziosi; la massa degli sfaccendati ha delle conoscenze; i principi hanno attorno a loro dei cortigiani: solo gli uomini virtuosi hanno amici.
Voltaire
In Costa Rica, e precisamente nell’area protetta denominata “L’Area de Conservación Guanacaste", esiste ora una foresta lussureggiante la cui storia è alquanto inusuale.
Negli anni novanta del secolo scorso, quest’area era in parte disboscata per creare pascoli del bestiame da allevamento. Nel 1996 era partito un programma di riforestazione che, tuttavia, aveva fornito risultati alquanto insoddisfacenti. La svolta si ha per l’intuizione di due ecologi dell’Università della Pennsylvania, Daniel Janzen e Winnie Hallwachs. Notando che accanto all’area disboscata era nata una piantagione di arance creata dalla ditta Del Oro che produceva spremute, utilizzando solo il succo delle arance e buttando tutto il resto, pensano di utilizzare gli scarti delle arance come concime.
Leggi tutto: BUCCE DI ARANCE COME FERTILIZZANTE
I densi globuli gassosi da cui nascono le stelle sono molto più grandi delle stelle che formeranno.
Nella nebulosa di Orione sono stati individuati globuli 500 volte più grandi del sistema solare.
Per il nostro fondamentale sviluppo psicologico abbiamo bisogno degli animali. Per confrontarci con la diversità, per imparare a vivere le emozioni, per assumere responsabilità, per imitare la tolleranza e per avere un amico cui confidare le nostre gioie, i nostri dolori con la certezza di non essere giudicati.
Fatta questa premessa, agli zoofili viene spesso imputato di provare empatia solo per gli animali.
“E i bambini?” chiedono sperando di spiazzarci. Leggi tutto: BISOGNO DEGLI ANIMALI
Ho trovato il seguente articolo veramente interessante perché spiega l’origine di molti disturbi la cui causa non sapremmo altrimenti come collocare.
Spesso abbiamo dei dolori al corpo che non sappiamo da dove possano provenire. La scusa più comune è l’aver preso un colpo d’aria, ma in realtà si tratta di veri e propri blocchi emotivi (e il dolore è la risposta fisica a questa condizione) perché coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico o di stress.
L’ansia, la sofferenza, le emozioni troppo dolorose per poter essere sentite e vissute, trovano una via di scarico immediata nel corpo e, imparando e riconoscendo questi malesseri psico-fisici, è possibile cercare di risolverli e riprendere la strada corretta delle nostre emozioni.
Leggi tutto: BLOCCHI EMOTIVIi
Mudra è un termine che indica un gesto, una posizione mistica delle mani, un sigillo o persino un simbolo, ma vengono chiamate mudra anche alcune posizioni degli occhi, del corpo e delle tecniche di respirazione. Le posizioni simboliche delle dita, degli occhi e del corpo raffigurano alcuni stati o processi della consapevolezza.
Le mudra, nella disciplina yoga, sono uno dei tanti rituali per mettersi in contatto con le energie sottili del cosmo; un gioco silenzioso del corpo per ricaricarsi di prana, l’energia vitale, o per scaricare flussi negativi, nocivi al corpo e alla mente. Lo yoga attiva la salute del corpo e dello spirito attraverso molteplici dinamiche: la respirazione (pranayama), la postura del corpo (asana), la ripetizione di una parola o espressione (mantra), e l’esecuzione di alcuni gesti con le mani (mudra). Leggi tutto: MUDRA