Quando gli astronauti si fecero per la prima volta la barba nello spazio, i peli, in assenza di gravità, svolazzarono fino al soffitto. Si dovette studiare un rasoio speciale che funzionava come un aspirapolvere.
Digerire bene è importante per assicurarsi benessere e salute. Alcune sostanze, come gli antinutrienti, rischiano di ostacolare questo processo quotidiano o di limitare l’assorbimento di importanti elementi nutrizionali.
La digestione è un processo fisiologico in cui gli alimenti ingeriti vengono sottoposti a varie trasformazioni fisico-chimiche. Ogni giorno il nostro organismo svolge queste operazioni di assorbimento dei nutrienti presenti nei cibi.
Una parte dei nutrienti è utilizzata come carburante per le nostre attività, un’altra parte viene espulsa come materiale di scarto. Il tutto avviene attraverso delle fasi ben determinate e realizzate da specifici organi.
Fasi della digestione
Questo complesso processo ha inizio nella cavità orale, dove il cibo viene masticato, impastato con la saliva trasformandosi in bolo. Da lì, con la deglutizione, procede verso l’esofago e ancora giù verso lo stomaco. Leggi tutto: DIGESTIONE
Spesso la repressione della collera diventa aggressività (per nascondere la propria debolezza). Esempio:
- Ciao Roby. Cos’hai? Sei arrabbiato?
- No. Cosa vuoi?
- Ti piacciono i dolci?
- Che cosa te ne frega?
- Uhm, che umore nero oggi. Noi siamo amici, no? quindi, se hai qualche problema, ti ascolto.
- Ma fatti gli affari tuoi, va’.
- Va bene. Ti informo solo che mia madre ha fatto la crostata di mele, volevo invitarti a casa mia per assaggiarla…
- Ti ho detto che non sono affari tuoi.
- Ehi, io ti ho solo invitato.
- E io ti dico che mi hai stufato. Chiaro?
Se in casa ci sono bambini, inserire un gattino è una mossa intelligente.
Primo perché esso ha una funzione educativa (un micio non si lascia manipolare in ogni modo: quando il bambino esagera, graffi e morsi rimettono in chiaro le cose); secondo perché, da ricerche condotte, sembra che, se un bimbo prima dei due anni entra in contatto con un gatto, è meno facile che sviluppi allergie di qualsiasi tipo; terzo perché un piccolo umano impara da micio la diversità in termini di esigenze (diverse dalle proprie) da parte di un essere vivente degno di rispetto; quarto perché il bimbo impara ad amare e a comprendere un altro essere vivente e ciò gli servirà nella vita anche nei rapporti con altri esseri umani. Leggi tutto: GATTI E BAMBINI
Nel 1979 la British Farm Animal Welfare Council ha introdotto le cinque libertà per il benessere animale, poi adottate dai Paesi industrializzati come diritti base per gli animali da fattoria. Esse sono:
- Libertà dalla fame
- Libertà dalla sete
- Libertà dal disagio
- Libertà di esprimere comportamenti normali
- Libertà da paura, dolore, ferite e malattie
Purtroppo siamo ben lontani dal vedere applicate queste norme!
Nella parte orientale dell’Australia è nata una nuova città: Octlantis. E non è abitata da esseri umani ma da polpi del genere Octopus tetricus. Non è la prima, perché già nel 2009 fu scoperta un’altra città soprannominata Octopolis.
Di stupefacente c’è che il polpo Octopus tetricus è sempre stato considerato un essere solitario che non amava la compagnia dei suoi simili! Ora invece, nelle città segnalate, fatte di conchiglie, i polpi interagiscono in numerosi modi: accoppiamenti, difese comuni dai predatori, sfratti di polpi dalle loro tane e così via. Leggi tutto: OCTLANTIS
Il riso venere ha un chicco allungato, è di colore nero ebano (conferito dagli antociani, sostanze vegetali che catturano i radicali liberi) e ha un ridotto contenuto calorico (320 calorie per 100 grammi).
Si tratta di un riso integrale, ricco di carboidrati complessi e povero di sodio, facilmente digeribile, ricco di vitamine, soprattutto B1 (essenziale per la produzione di energia e per il corretto funzionamento di cuore, muscoli e sistema nervoso), B2 (per pelle, unghie e capelli sani e, soprattutto, per rafforzare la vista), PP (che partecipa alla sintesi di acidi Leggi tutto: RISO VENERE
La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio.
Isabel Allende
Durante l’ultima guerra mondiale, la Gran Bretagna doveva costruire una via strategica in Birmania utilizzando la manodopera locale.
I giapponesi incitavano i birmani a opporsi alla costruzione di quella strada indispensabile per gli Alleati, cosicché questi ultimi non riuscivano a mantenere gli operai al lavoro che si eclissavano dopo pochi giorni, fuggendo nella foresta.
A quel punto un colonnello inglese, che conosceva bene le credenze popolari del Paese, fece dipingere dei gatti bianchi sui camion, sulle jeep e sul tracciato della strada da costruire. Contemporaneamente, gli aviatori angloamericani ricevettero l’ordine di raccogliere il maggior numero di gatti bianchi e portarli alla base.
Il risultato fu strabiliante: in un lampo si sparse la voce che la base degli Alleati era divenuta non solo il rifugio ma anche il soggiorno preferito degli animali sacri. I gatti in Birmania, infatti, sono venerati come animali sacri agli Dei di quel Paese.
Gli indigeni quindi si schierarono dalla parte degli alleati e non prestarono più attenzione alle pressioni giapponesi in senso contrario.
La stella Polare, sulla punta della coda della costellazione dell’Orsa Minore, è la stella visibile più vicina in direzione del vero Nord ed è quindi detta Stella del Nord.
All’incirca nel 2100, a causa dell’oscillazione dell’asse terrestre, il Polo Nord comincerà lentamente a non essere più in direzione della Stella Polare.
“Un arcobaleno,” disse maestra Silvia.
“Un giorno un bambino per il suo compleanno ricevette in regalo una scatola di colori. Era molto felice perché gli piaceva dipingere. Così uscì in giardino, aprì il cancello e se ne andò a passeggiare in campagna, stringendo forte al petto il suo nuovo tesoro. Corse e corse, con la gioia che gli premeva in petto, finché giunse sulle rive di un fiumiciattolo. Per attraversarlo salì su un ponticello, si affacciò per osservare se ci fossero pesci sott’acqua e, quando ne vide un branco, argentei e guizzanti, tese le braccia per salutarli o forse per sfiorarli. La scatola di colori gli sfuggì di mano e piombò in acqua. Il bimbo era disperato: aveva posseduto un tesoro che ora se ne era andato con la corrente. Piangeva il nostro amico, ma le lacrime si arrestarono all’improvviso quando dall’acqua nacque un meraviglioso arcobaleno, frutto senz’altro, pensò il bimbo, dei colori che vi si erano dispersi."
Perché è importante saper dire NO? Leggiamo il seguente, interessantissimo articolo per comprenderne i motivi.
Dire no fa bene. Quante volte l’abbiamo sentito ripetere ma la cosa più strana, forse, è che fa bene davvero. Probabilmente la maggior parte di noi si sente in colpa nel pronunciare quelle due sillabe, qualunque sia il motivo scatenante. Ma la gentilezza forzata può diventare una forma di schiavitù. Sì perché una cosa è essere gentili, un’altra rispondere sempre di sì, anche quando non ne abbiamo voglia, siamo stanchi, spossati, tristi. E’ un po’ come quando ci chiedono, “come stai?”, e per abitudine rispondiamo “bene”. E’ un’attitudine alla positività che per quanto positiva sia, rischia di trasformarsi in una gabbia dorata. Ci hanno insegnato a rispondere bene perché altrimenti sembriamo maleducati. Fino a che punto è vero? Leggi tutto: SAPER DIRE DI NO