Il diaframma è un muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale.
Da bambini la nostra respirazione è diaframmatica, a mano a mano che diventiamo adulti, l’ansia, le preoccupazioni, gli stati emotivi di qualsiasi genere vanno a riflettersi sul diaframma che si ritrae, obbligandoci così a respirare prevalentemente con la parte superiore dei polmoni.
La retrazione del diaframma provoca un irrigidimento dei muscoli che si inseriscono sul collo: sono le cosiddette cervicalgie.
Ma le conseguenze di un diaframma retratto sono anche altre:
Leggi tutto: RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICALa cena vegana, sempre per tranquillizzare le mie amiche neovegane, è ancora più semplice del pranzo, sempre se non si pretende di esibirsi in piatti elaborati.
Vediamo insieme alcune delle possibilità:
pasta asciutta – condita con un sugo di verdure e legumi (importanti per fornire le proteine), solo con legumi (piselli, ceci, lenticchie, fagioli, fave, fagiolini) oppure con un sugo già pronto di seitan o di soia tritata;
Leggi tutto: CENA VEGANAAlle amiche neovegane che mi hanno scritto per chiedermi consigli sul pranzo di mezzogiorno auguro buona lettura.
Piatti veloci per chi lavora e ha poco tempo per preparare il pranzo:
torte salate di verdure, di solito con l’aggiunta di tofu – si possono preparare durante il fine settimana e durano per due – tre giorni;
Leggi tutto: PRANZO VEGANOÈ risaputo che, sin da piccoli i bambini sono creature profondamente legate alle storie.
O si appassionano alle storie che trovano nei libri e nei video o creano, nei loro giochi di simulazione, dei mondi fantastici di mamme e bambini, principi e principesse, buoni e cattivi.
Le storie sono per loro qualcosa di compulsivo a livello psicologico.
Qualcosa di cui sembrano aver bisogno allo stesso modo del cibo e dell’amore.
Impedire loro l’accesso a questo mondo incantato sarebbe un atto di violenza.
Perché i bambini sono così indissolubilmente legati alle storie?
Perché gli esseri umani raccontano storie?
La letteratura offre sensazioni per le quali non dobbiamo pagare prezzi.
Ci consente di amare, condannare, perdonare, sperare, sognare e odiare senza correre nessuno dei rischi che queste emozioni normalmente implicano.
Noi cerchiamo sì le storie perché ci piacciono, ma la natura ci ha progettati per amarle affinché potessimo fruire del vantaggio derivante dal fare pratica.
La finzione narrativa è un’arcaica tecnologia di realtà virtuale specializzata nella simulazione di problemi umani.
(dal libro “Mente e Natura” di Gregory Bateson)
Oggi mi hanno imposto il nome di Muffy. Ne sono fiera perché è un nome molto bello.
Sono in un luogo a me sconosciuto, in una gabbia grande (non come quella dove stavo prima!).
Accanto ci sono diverse gabbie con altri conigli che, lo vedo bene, hanno più o meno la mia età.
“Domani,” mi spiega Mariangela, “verrà una signora che desidera una bella coniglietta. Quindi oggi ti spazzolerò, razzolerai un po’ nel recinto esterno e dormirai su questo morbido cuscino anziché sul pavimento.”
Leggi tutto: LA CONIGLIETTA MUFFYIl corpo deve muoversi in maniera corretta per evitare i danni prodotti sia dalla sedentarietà sia dall’attività fisica intensa che può comportare contratture e sovraccarichi posturali.
Adatti sono lo stretching nelle sue varie forme, lo yoga, i metodi posturali Mezieres, Souchard ecc., che hanno in comune l’allungamento dei muscoli contratti, in particolare i muscoli posturali della catena muscolare anteriore e posteriore.
Se si resettano le tensioni che accumuliamo durante il giorno, andiamo a fare la miglior prevenzione del dolore da sovraccarico articolare e miglioriamo anche l’umore.
È stato dimostrato ad esempio che lo yoga metodo lyengar alza i livelli del neurotrasmettitore “calmante” GABA più della camminata e riesce ad abbassare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress cronico).
L’allungamento quotidiano e un’attività fisica mista aerobica e con sovraccarichi di almeno 30-45 minuti tre volte a settimana è sicuramente l’ideale per stare in salute.
(da un’intervista a Daniele Santagà, osteopata e naturopata)
Si ritiene che la scrittura sia comparsa intorno al 3000- 3200 a.C. presso i Sumeri che vivevano in Mesopotamia, l’odierno Kuwait.
Fu preceduta da una proto-scrittura (sistemi ideografici e/o rappresentazione di simboli mnemonici).
Pare che l’idea della scrittura sia arrivata in Egitto dalla Mesopotamia; pur essendo i geroglifici egiziani molto diversi dai caratteri cuneiformi mesopotamici, sembra che l’idea di fondo sia la stessa.
Leggi tutto: LA SCRITTURATutti gli umani di qualunque parte del mondo hanno una necessità profonda e ineludibile degli animali.
Tale necessità non è uno struggimento vago, romantico, indefinibile, non è un contentino per mitigare la nostra solitudine e la nostra nostalgia del Paradiso.
È invece qualcosa di altrettanto semplice e ineluttabile degli elementi della nostra chimica interiore.
È qualcosa di universale anche se poco riconosciuto.
Leggi tutto: L'UOMO HA NECESSITA' DEGLI ANIMALI?Silvia e Marco mi chiedono oggi quali sono i vantaggi e gli svantaggi del collare per la loro micia Carlotta.
I vantaggi sono molto limitati:
targhetta identificativa: che può essere applicata al collare, così, in caso di smarrimento del gatto, il numero di telefono lo salva da un involontario esilio da casa;
identificazione: un gatto col collare difficilmente è randagio, così ha più possibilità di essere ricondotto al suo domicilio in caso di allontanamento.
Gli svantaggi sono maggiori:
Leggi tutto: GATTO E COLLAREÈ erroneo affermare che siamo stati grandi cacciatori lungo tutto il corso dell’evoluzione umana.
Attualmente, gli antropologi ritengono che gli umani abbiano iniziato a mangiar carne da “spazzini”, impadronendosi occasionalmente di un po’ di carne e di qualche osso dalle carcasse degli animali uccisi dai veri predatori.
Leggi tutto: RACCOGLITORI O CACCIATORI?
Mariella, vegana da pochi mesi, mi chiede quali tessuti vegani scegliere per l’abbigliamento.
Tra le fibre naturali sono consigliati:
cotone, è adatto sia d’estate sia d’inverno. Per quest’ultima stagione si usano in particolare il velluto di cotone, la ciniglia, il fustagno e il caldo cotone;
Leggi tutto: ABBIGLIAMENTO VEGANOSe vogliamo praticare lo yoga, quale miglior maestro del nostro gatto?
Micio ci insegna l’arte del rilassamento quando si alza dopo una lunga dormita, si allunga sulle zampe anteriori stirando tutti i muscoli del corpo, compresi gli arti posteriori, inarcando la schiena e sbadigliando voluttuosamente.
A volte anche restando sdraiato allunga le zampe, ritraendo la testa e praticando la respirazione diaframmatica.
Chi meglio di lui sa trovare le posizioni più adatte per il riposo?
Leggi tutto: INSEGNAMENTI YOGA