L’uccello sarto codalunga fa il nido cucendo le foglie. In pratica perfora il bordo di due foglie con il becco, le accosta e fa passare nei buchi una fibra vegetale o un filo di seta di ragno confezionato attorcigliando i fili di una ragnatela.
(dal libro L’intelligenza animale di Emanuelle Pouydebat
Oggi parliamo del diabete mellito nei gatti che, in genere, è paragonabile a quello di tipo 2 negli umani.
I sintomi che devono metterci in allarme sono polidipsia (aumento della sete), poliuria (aumento delle urine), polifagia (aumento della fame) accompagnate da dimagrimento.
Si manifesta soprattutto nei gatti anziani sovrappeso e maschi.
La cura deve essere prescritta da un veterinario che si accerterà della malattia tramite analisi del sangue. Di solito si utilizza una dieta particolare che, nei casi meno gravi, può essere sufficiente per tenere sotto controllo la glicemia. Quando invece la situazione è più seria, si passerà alle iniezioni di insulina.
La bella notizia è che il diabete mellito nei gatti è reversibile dopo un certo periodo di cure (dieta o insulina). In ogni caso, anche dopo che il pericolo è passato, occorrerà sempre tenere sotto controllo l’alimentazione.
Esamineremo alcune delle domande più comuni che vengono rivolte ai vegani. Le risposte sono di
AGIREORA,
una Onlus che dalla nascita si impegna a diffondere il veganesimo nelle scuole e nelle piazze con tavoli informativi, volantinaggi ecc.
Devo dire al mio medico che sono vegan?
Non conviene dirlo, perché molti medici di base sono prevenuti e totalmente disinformati sull'argomento, quindi il rischio è che, per qualsiasi disturbo, anziché indagare e cercare un rimedio, diano la colpa all'alimentazione. Inoltre, i medici in generale non sono preparati sul tema della nutrizione, quindi un consiglio del medico in questo campo difficilmente potrà essere utile, anzi, spesso si rivelerà sbagliato. Ma questo vale anche per gli onnivori, non solo per i vegan! Leggi tutto: MEDICI E VEGANESIMO
Se si notano delle bollicine ravvicinate sul retro delle braccia, si potrebbe soffrire di un problema apparentemente non collegabile alla comparsa di questo inestetismo cutaneo.
Ecco di cosa si potrebbe trattare.
Sono soprattutto le donne ad avere in alcuni casi il retro delle braccia ricoperte da questi piccoli granellini ruvidi che possono essere di colore giallo o rosso chiaro. Questo problema, a livello popolare noto come “pelle di gallina” o “pelle di pollo”, può comparire anche sulle gambe o in altre zone e non ne sono completamente esenti neppure gli uomini. Leggi tutto: BOLLICINE
L’uva sultanina è una varietà di uva originaria di Turchia, Iran e Grecia, che ora però viene coltivata anche in Australia e negli USA.
Essa contiene il 70 per cento di carboidrati e glucidi, il 2 per cento di proteine e il 5 per cento di fibre. Leggi tutto: UVA SULTANINA
L’aveva detto e l’ha fatto: la Svezia ha raggiunto gli obiettivi sulle rinnovabili fissati per il 2030 già alla fine del 2018. Un record? Forse, sicuramente un esempio da seguire. L’incredibile risultato (ma vero) è stato ottenuto soprattutto grazie a un incremento di eolico nel Paese.
Dodici anni di anticipo e nessun calo. La Svezia prevedeva 19,8 TWh di eolico entro il 2018 e nel 2016 ne aveva già 15, così come di installare 3.681 turbine, con una capacità di 7.506 MW.
E sembra proprio avercela fatta. Investimenti di rilievo, che, secondo il World Economic Forum hanno consentito il raggiungimento di obiettivi che ora sono alla portata di tutti. Almeno per chi vuole, si intende. Leggi tutto: ENERGIE RINNOVABILI IN SVEZIA
Uno dei benefici dell’amicizia è di sapere a chi confidare un segreto.
Alessandro Manzoni
La Terra ruota sul proprio asse più velocemente in settembre che in marzo.
I piccoli maschi di seppia prendono l’aspetto di femmine per evitare gli attacchi dei maschi adulti, oppure mostrano su un lato del corpo una colorazione maschile per sedurre le femmine e sull’altro lato quella femminile per far abbassare la guardia agli altri maschi aggressivi.
(dal libro L’intelligenza animale di Emanuelle Pouydebat)
La prima persona che superò il Circolo Polare Antartico fu James Cook nel 1773.
Esamineremo alcune delle domande più comuni che vengono rivolte ai vegani. Le risposte sono di
AGIREORA,
una Onlus che dalla nascita si impegna a diffondere il veganesimo nelle scuole e nelle piazze con tavoli informativi, volantinaggi ecc.
È giusto crescere vegan i miei figli?
Ovviamente, sì, sarebbe come dire "Io ho smesso di fumare, ma è giusto che insegni ai miei figli a non fumare, o devo indurli a fumare e poi saranno loro da grandi a scegliere se smettere o meno?". Oppure dire: "È giusto che insegni ai miei figli a non picchiare i loro compagni di scuola, o è giusto che insegni loro a farlo e poi decideranno da grandi se picchiare gli altri o meno?".
Questi paragoni servono per far capire un semplice concetto: come genitori si ha il dovere di educare i propri figli secondo i propri principi, insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato, e la scelta di non far del male agli animali è un principio importantissimo da insegnare. Non solo È GIUSTO farlo ma sarebbe irresponsabile e assurdo non farlo. Inoltre, da vegan sappiamo bene quanto questo stile di vita sia positivo per la salute: vogliamo negare ai nostri figli gli stessi vantaggi e dar loro da mangiare cose dannose per la loro salute? Di nuovo, sarebbe irresponsabile. Quindi, i bambini vanno fatti "vivere vegan", fin da subito. Leggi tutto: FIGLI VEGANI?
Un racconto ambientato nella città di Mantova.
“Che posso fare?” si chiedeva la Natura che aveva sì un regno, ma era molto triste perché esso era rappresentato da una palude e da tre soli sudditi: un buon Mago, una bella Fata e una Strega cattiva.
I tre erano sempre in lite tra loro e gli strepiti derivanti da quelle dispute infastidivano tanto la regina Natura che alla fine decise di prendere provvedimenti.
In luogo della palude creò tre laghi (Inferiore, di Mezzo e Superiore) in cui le acque di un verde cupo ospitavano molte varietà di pesci e altrettante di flora acquatica.
Leggi tutto: IL RACCONTO DEL TRIGOL